mercoledì 11 settembre 2013

Leonardo Melis-Shardana_La bibbia degli Urim

Nonostante abbia in precedenza affermato di condividere su questo blog i miei libri preferiti, sento di doverne anche sconsigliare la lettura quando opportuno. Certo è un dispiacere non recensire positivamente un libro che d'altronde tratta temi a cui sono affezionato: Oriente, Fenici, Assiri, Egizi, e che inoltre vuole approfondire e dare lustro in particolare all'isola dalla quale scrivo, la Sardegna. 

Ma come rimanere impassibili di fronte al fottio di dichiarazioni e accuse rivolte alle incompetenze delle istituzioni, contro le quali si evince da parte di Melis un acceso rancore? A guardar bene sembra trattarsi di una crociata personale protratta per dieci anni di provocatorie pubblicazioni, che quasi distraggono il lettore dal tema che l'autore vuole illustrare.

mercoledì 4 settembre 2013

L'Attenzione-Alberto Moravia

Ancora una volta mi fiondo su un romanzo di Moravia, come si noterà è tra i miei autori preferiti. Ne "L'Attenzione" si origina la "disattenzione", e questo è chiaro dalle prime pagine del libro. Possiamo parlare piuttosto della stesura di un diario, che lo stesso protagonista ci svela essere in seguito il racconto che il lettore ha per le mani. Dietro al personaggio principale sembra celarsi lo scrittore Moravia che con esso condivide non pochi punti, sembra quasi una confessione di pensieri inconfessabili, gettati con la penna nello scrigno di un libro che usa per celare la propria anima. 

domenica 1 settembre 2013

Il sogno dello zio - Fëdor Dostoevskij

Finalmente sono riuscito a mettere le mani su questo libro. Essendo un'edizione fuori commercio ho inserito come immagine quella più nota, anche se ammetto di averlo preso in prestito dalla biblioteca che mi ha fornito una stampa del 1930 divorata dal tempo. 

Passiamo alle impressioni. Sapevo la trama fosse di un romanzo a carattere umoristico, e devo ammettere che Dostoevskij ha mantenuto la promessa. Le situazioni (almeno per il mio senso dello humor) sono esilaranti; immancabile protagonista è un principe (K.) intorno al quale ruotano le vicende di Màrja Aleksàndrovna e di sua figlia Zìna. Ma protagonista è anche la città, sperduta nel nulla e quasi prigione per la famiglia Moskàleva, di Mordàsov.