sabato 27 dicembre 2014

Massimo Fini - Nerone: duemila anni di calunnie

Massimo Fini, scrittore critico e criticato, ci presenta un nuovo volto del noto imperatore, sul quale già Hollywood ha ricamato la caricatura di un tiranno narcisista e sanguinario, che non mostra pietà nemmeno per i propri famigliari.

Il libro è divulgativo ma non per questo l'autore si lascia trasportare dalla moda del 'romanzo storico', sinonimo di best seller se arricchito di fantasiose vicende che nulla hanno a che fare con il dovuto senso critico del raccontare una vicenda del passato.
Ogni fine capitolo è corredato di note che rimandano a una accurata bibliografia. Massimo Fini, con senso obiettivo, cerca di svelare chi è Nerone dissipando l'ombra che ormai da millenni oscura la figura dell'imperatore. Si scoprono così aneddoti interessanti, alcuni noti, altri meno, attraverso le parole di autori coevi o successivi al 'tiranno' che gettano nuova luce sulla sua enigmatica personalità. 

Episodi famosi come l'incendio di Roma o la morte di Poppea sono minutamente descritti e collocati nella loro giusta epoca, ponendo un freno alle facili critiche sulle politiche attuate dal giovane imperatore, subito additato come unico responsabile degli eventi. 

L'autore ci dimostra che le vicende imperiali sono intricate, segnate da imprevedibili esiti al quale partecipano la corte e i cittadini stessi. Certo Nerone non è semplicemente una vittima. Quando è necessario difendersi dai complotti non esita a condannare a morte i congiurati, ma questo non è sufficiente a renderlo un tiranno sanguinario, e di sicuro non è sufficiente per considerare l'epoca neroniana come la pagina più buia della storia di Roma.

Libro interessante e scorrevole.  Utile per approfondire gli aspetti del più noto e controverso tiranno che la storia ci abbia tramandato.

 

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