Terzo romanzo del noto scrittore giapponese. Si tratta di uno dei suoi primi esordi, in cui si viene immersi nel suo mondo onirico, filtrato da un caleidoscopio in grado di sfumare i colori della narrazione. Murakami non scrive per un pubblico esigente, ma chi lo legge esige di essere rapito, di staccarsi da terra per volare oltre le pagine che trattengono l'inchiostro delle parole. Realtà e sogno si fondono in un tutt'uno, una miscela esplosiva di situazioni, metafore, forse di allegorie. La lettura è una delle passioni alle quali non potrei mai sottrarmi. Nell'epoca del digitale il profumo di un buon libro acquista un valore ancora più significativo per chi come me non può far a meno di sfogliare pagine. Qui troverete delle brevi "recensioni" che spero possano portarvi a scoprire autori più o meno recenti e stimolare la curiosità, magari riscoprendo il lento piacere della lettura.
sabato 29 ottobre 2016
Nel segno della pecora-Haruki Murakami
Terzo romanzo del noto scrittore giapponese. Si tratta di uno dei suoi primi esordi, in cui si viene immersi nel suo mondo onirico, filtrato da un caleidoscopio in grado di sfumare i colori della narrazione. Murakami non scrive per un pubblico esigente, ma chi lo legge esige di essere rapito, di staccarsi da terra per volare oltre le pagine che trattengono l'inchiostro delle parole. Realtà e sogno si fondono in un tutt'uno, una miscela esplosiva di situazioni, metafore, forse di allegorie. venerdì 28 ottobre 2016
Tempo di seconda mano-Aleksievic Svetlana
Premio Nobel per la letteratura nel 2015, questo già dovrebbe bastare come presentazione. Ma io non sono solito accontentarmi delle blasonate infiocchettate delle case editrici e il libro l'ho preso in mano, l'ho sfogliato, l'ho divorato.
Quello che ha subito suscitato la mia curiosità è stato il format del contenuto, non si tratta del solito romanzo scala-classifiche, ma bensì di una testimonianza, uno spaccato di realtà, una raccolta letteraria di documenti editi dalle numerose interviste che la Svetlana, in giro per la Russia, ha raccolto dalla cruda bocca di chi ha accettato la sua invadenza; per molti violazione dei principi base di quel mondo di spionaggio che, decaduto, lasciò spazio solo all'incertezza e al vuoto di un futuro fortemente oscuro.
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