Klaus Schmidt-Costruirono i primi templi

Che dire. Qualsiasi presentazione risulterebbe pleonastica nell'illustrare i dettagli, le emozioni e le vibrazioni trasmesse da quello che si rivela essere il più importante retaggio del nostro passato. La scoperta si annuncia come la più sorprendente rivelazione archeologica, spodestando quel primato di antichità mantenuto senza soluzione di continuità dalle affascinanti piramidi della piana di Giza. 

L'archeologo e studioso Schmidt presenta una relazione, per il grande pubblico, sugli scavi condotti a Göbekli Tepe a partire dalla straordinaria intuizione che lo a portato a indagare un'arida valle posta tra il Tigri e l'Eufrate, una zona già spesso indagata a fronte delle chiare tracce di frequentazione umana datate al Neolitico. 

Il volume è già alla sua terza ristampa. Infatti contiene una prefazione e un'integrazione aggiornate alle ultime scoperte nelle campagne di scavo datate al 2011. Indubbiamente le ricerche proseguono senza sosta e restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti. 

La lettura è assolutamente consigliata per chi desidera avvicinarsi al passato preistorico, all'archeologia pura, dettata dalla capacità degli studiosi di dar voce alle tracce incise o scolpite dall'uomo sulla pietra. Sfogliando le pagine, vengono proposte anche numerose immagini per aiutare i non addetti ai lavori a comprendere le varie intuizioni e proposte di lettura esposte da Schmidt per cercare di chiarire che cos'è il sito di Göbekli Tepe.

Quel che emerge è la straordinaria sensazione di essere di fronte a una scoperta che pone nuovamente l'uomo del passato come protagonista di una complessità sociale di cui non era ritenuto capace. Una dimostrazione della complessità del passato preistorico, visto spesso dalle grandi masse come una fase primitiva e priva di produzioni architettoniche o di consapevolezze sociali, fortemente smentite da questo volume. 

Un po' di perplessità scaturisce dall'editoria che si dimostra fortemente disattenta. Confezionando un prodotto non all'altezza del suo contenuto. Un aspetto che spero non venga trascurato nell'eventualità di futuri aggiornamenti. 

Buona lettura.