L'indagine archeologica e il confronto con documenti letterari si prefiggono lo scopo di esporre, con rigore scientifico, una visione dell'Egitto alternativa alle solite pittoresche pubblicazioni del mondo editoriale di massa. Viene messa a fuoco la produzione artistica, architettonica e artigianale di un mondo complesso, vivo e in perenne trasformazione.
Ammetto che la lettura di un argomento così vasto non è delle più invitanti, forse più rivolto a un pubblico di nicchia fortemente interessato alle culture del passato. Ciò non vieta comunque di cimentarsi nell'impresa. Il rigore scientifico con cui gli autori si rivolgono ai lettori permette di ottenere una visione d'insieme dell'ideologia sociale e dell'apparato burocratico degli uomini stabilitisi lungo le rive del Nilo. Nulla nasce per caso, neanche quello che ci appare essere una delle prime moderne concezioni di Stato. Già nel mondo antico scrittori come Erodoto hanno mostrato come il fascino della cultura egizia non sia una semplice moda ma piuttosto un tassello fondamentale che riguarda il percorso storico dell'uomo.
Tutt'ora nell'immaginario collettivo suscita le stesse emozioni del passato; la consapevolezza di trovarsi di fronte a qualcosa di straordinariamente unico, inimitabile.
Un libro sicuramente impegnativo e integrativo all'enorme produzione letteraria legata alle scoperte archeologiche, tutt'ora in corso. Di storia si tratta, forse della più affascinante.
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