martedì 13 dicembre 2016

Piergiorgio Odifreddi-Hai vinto, Galileo!

Quando pensiamo alla scienza siamo soliti riferirci a un ramo della società avvolta da una nube di autorità e rispetto, per la quale un timore reverenziale e di gratitudine per tutte le conquiste della nostra moderna società, ci spinge a prendere per oro colato qualsiasi dichiarazione che riverbera attraverso le onde dei media. Ma non è sempre stato così. 

Nel cosiddetto secolo dei 'lumi' proprio i pionieri della ricerca erano spesso inascoltati, e le poche volte che la loro voce giungeva alle folle, veniva presto stroncata. Inquisizioni e accuse di eresia erano l'arma del potere pontificio, che sotto la spinta di retrivi vescovi e cardinali, assicuravano il primato della gestione clericale, sia nelle cadenze della vita terrestre che dell'animo ultraterreno. 
Le sacre scritture, millenario punto di riferimento del buon cristiano non potevano esser messe in discussone, neanche a fronte delle più scientifiche argomentazioni, proposte mediante la trattazione di lucidi teoremi matematici. Ma si sa, non basta  certo un rogo a fermare il cammino dell'umanità, e nonostante le ceneri di  Giordano Bruno ardessero ancora sotto la scure dell'inquisizione, la spinta alla curiosità di studiosi tra cui Galileo e l'incredibile fermento in campo tecnologico dell'epoca, non riuscirono ad arrestare le scoperte. Proprio Galileo Galilei è divenuto coi secoli il simbolo del riscatto contro le ingiustizie di una Chiesa, che a distanza di 400 anni, non ammette i propri crimini e vessazioni in nome dell'involuzione umana. 

Odifreddi riscatta l'immagine dello scienziato sotto l'occhio vigile della sapienza scientifica, ma senza nasconderne il suo risvolto meno conosciuto: l'umanista. Scopriamo così un Galileo che conduce una formazione di studi classici, per approcciare alla matematica solo in età adulta, anche se ne mostrò fin da giovane una certa predisposizione. 

Il nostro autore, con una sapiente capacità comunicativa, condensa le  teorie dello scienziato in pochi capitoli, collocando il suo contributo tra chi lo precede e chi lo segue, esponendoci con chiarezza discorsiva il pensiero e le scoperte di Galileo. Il proposito è quello di ridare dignità a una figura poco nota nella sua vita privata, e di chiarire una volta per tutte la posizione della Chiesa nei confronti delle sue colpe inquisitorie. 

Leggendo si scoprono dettagli poco diffusi, fino alle più recenti dichiarazioni della Chiesa nel 2008 che, nell'intento di doversi scusare con la memoria storica di Galilei, causa invece perplessità nel mondo scientifico proprio per l'ambigua posizione assunta.
Scorrevole e di piacevole lettura, grazie a Odifreddi mi sento spinto ad approfondire ulteriormente il personaggio, per ricercare una figura, secondo me, troppo avvolta da cliché e incomprensioni, soprattutto presso il grande pubblico. 

Suggerisco di leggerlo in tre orette tutto d'un fiato, in modo che la digestione delle nozioni matematiche non si prolunghi troppo per chi è poco pratico di studi matematici.

Nessun commento:

Posta un commento

Regole di comportamento:
1)I commenti inerenti gli argomenti trattati, utili allo sviluppo delle tematiche, non verranno rimossi.
2)Ti prego di mantenere un tono rispettoso evitando di offendere gli altri partecipanti.
3)Non utilizzare questo spazio pubblico per condividere pubblicità di natura personale.
4) Ti ringrazio per il tempo che dedichi al mio blog.