Quarto libro della saga di Robert Langdon, in questo romanzo il nostro affezionato professore è coinvolto da un ex studente, Edmond, alla serata mondana presso il Guggenheim di Bilbao, sbalorditiva prodezza architettonica di Frank Gehry. Il scenografico museo è il palco di presentazione di quella che si rivela essere la più sconvolgente scoperta di questo millennio, che porrà fine alla ricerca sulle origini della vita sulla terra: da dove veniamo? Dove andiamo?
La risposta a queste ancestrali domande è custodita dal geniale futurologo Edmond Kirsch che nella serata, da lui organizzata, si appresta a rivelare in diretta streaming la sconvolgente verità. Sin dal primo capitolo la rapidità degli eventi ci tiene incollati a ogni passo del professore. Brown, con singolare maestria, dosa le giuste quantità di azione, mistero e cultura nella trama intricata del romanzo che si candida anche questa volta ad essere un best seller da primo classificato.
Coinvolto in un complotto dei salotti reali della Spagna ancora intenta a rinnegare i suoi anni più bui della dittatura franchista, Langdon diventa il nostro cicerone lungo le strade di Bilbao, Madrid e Barcellona. Ma è soprattutto nell'affascinate descrizione di quest'ultima che Brown emerge in tutta la sua minuziosa capacità di scrittore.
Lo scontro tra scienza e religione viene esacerbata grazie alla straordinaria e accurata indagine svolta da Brown. Le teorie proposte sono documentate e chiare grazie al linguaggio semplice e diretto al vasto pubblico di lettori. I numerosi spunti proposti lasciano chi legge perplesso ma fiducioso e arricchito di nuovi dubbi sull'esistenza. Nonostante vengano citati studi scientifici e pionieristici esperimenti si ha un'impressione di gradevole capacità di comprensione di argomenti considerati ostici. Si tratta ovviamente di un'illusione ma se così non fosse chi comprerebbe questo romanzo?
Come per altri libri di Brown, con un pò di attenzione e attitudine all'investigazione già dal primo centinaio di pagine siamo in grado di capire chi si cela dietro agli intrighi di palazzo e chi manovra i fili per impedire che la verità di Edmond venga diffusa a tutto il genere umano. Non ho mai capito se questo è un pregio o difetto di Dan Brown ma la facilità con cui si riesce a svelare con largo anticipo i risvolti nascosti della trama mi hanno sempre lasciato un senso amaro a fine lettura. Troppo semplice o volutamente semplice? Di sicuro una conferma che acquistare libri del genere sono un vero spreco, almeno per chi divora numerosi libri ben più impegnativi di questo.
Nonostante tutto consiglio il libro a chi già ha apprezzato 'Il codice da Vinci' o il penultimo 'Inferno' giusto per non perdere un altro capitolo dello stravagante professore con al polso l'orologio di topolino, ricordo di un'infanzia che tutti noi celiamo dietro l'incallito animo adulto della serietà.

Nessun commento:
Posta un commento
Regole di comportamento:
1)I commenti inerenti gli argomenti trattati, utili allo sviluppo delle tematiche, non verranno rimossi.
2)Ti prego di mantenere un tono rispettoso evitando di offendere gli altri partecipanti.
3)Non utilizzare questo spazio pubblico per condividere pubblicità di natura personale.
4) Ti ringrazio per il tempo che dedichi al mio blog.