Da quando il pluralismo democratico è stato sostituito con il neoliberismo tecnocratico? Come è potuto accadere che partiti legati ad organizzazioni locali supportati dalle masse abbiano potuto lasciar spazio al controllo da parte di donatori e consulenti dei media?
La corruzione e i partiti che la rappresentano hanno continuato ad ignorare gli interessi del popolo e in particolare della classe operaia che, estraniata dalla crescente economia riservata ormai a ceti e classi ben inquadrate, si è trovata a rivolgersi verso improbabili paladini demagoghi populisti del calibro di Donald Trump, Nigel Farage, Boris Johnson, Marine Le Pen e nel nostro caso, un Centro Destra che è appena subentrato al governo.
