“[…] Qui l’uomo ha completato la sua prima esplorazione della Luna, dicembre 1972 d.C. Possa lo spirito della pace con cui siamo venuti riflettersi sulle vite di tutti gli uomini”. Questa è la nostra commemorazione. Starà qui finché qualcuno come noi, qualcuno di voi là fuori, in quanto promessa del futuro, non tornerà per rileggerla e per continuare l’esplorazione nello spirito di Apollo.
Queste profetiche parole di Eugene Cernan sono ora più rilevanti che mai. Dopo cinquant’anni le missioni spaziali hanno ripreso nuovo vigore grazie al rinnovato interesse per le ricerche e le esplorazioni spaziali. Ecco perché un libro come The Planets assume un’importanza ancora più rilevante per le giovani generazioni che possono maturare una consapevolezza della grande oscurità che circonda la nostra sfera blu, osservando il sistema solare dalla comodità di una poltrona e magari coltivando il sogno di essere una di quelle promesse del futuro spaziale di cui Cernan parlava durante la sua strepitosa missione lunare: Apollo 17.
Se potessimo scorgere l’immensità dell’universo in che modo potremmo rendere fruibile la sua bellezza in un volume costellato di immagini in alta qualità e dettaglio da poter conservare nella nostra libreria? Un modo è acquistando di The Planets. Con l’introduzione di Bill Nye quello che abbiamo tra le mani è letteralmente una selezione delle più incredibili testimonianze fotografiche delle missioni spaziali più famose degli ultimi cinquant’anni. Ogni immagine è accompagnata da una descrizione minuziosa della Sonda autrice dello scatto e indicazione di luogo e peculiarità geologiche.
Le immagini diventano scienza. Ogni foto è corredata da una spiegazione chiara e approfondita di tutte le curiosità scientifiche meno note, oltre a indicare la distanza tra la sonda e il pianta scattato. Questo dettaglio è essenziale perché aiuta chi osserva a comprendere la grandezza dei soggetti fotografati. Il volume si concentra su tutto il sistema solare, incluso l’ex pianeta Plutone e alcune delle lune di Giove e Saturno più note e studiate. Ma anche della stessa Luna, che quasi con distrazione accompagna le nostre notti, viene svelata la sua faccia perennemente nascosta rendendola visibile in altissima qualità.
I crateri ghiacciati di Mercurio, le impenetrabili nubi acide di Venere, i giganteschi canyon di Marte, l’irresistibile attrazione di Giove, gli eleganti anelli di Saturno e le tutte le lune, a partire dalle quattro famose di Giove scoperte per primo da Galileo, ma anche le lune di Marte al limite di informi asteroidi incatenati a orbitare intorno al pianeta. Panorami di Marte a doppia pagina scattati dai rover situati nelle piane di immensi crateri. Urano, Titano, il Sole, ma anche il satellite Europa che proprio in questi giorni la sonda Juno ha scattato durante un flyby in prossimità della luna gioviana regalando ulteriori dettagli rispetto alle già spettacolari foto qui contenute, sono protagoniste illustri di questo volume. Tra l’altro proprio il sito ufficiale della Nasa ci permette di seguire le sonde spaziali geolocalizzate in un sistema solare virtuale dinamico, un vero spettacolo che internet permette di apprezzare.
Delle duecentocinquanta pagine presenti nessuna merita di essere saltata, la nitidezza delle immagini è stupefacente, addirittura questa versione cartacea è superiore alla versione digitale. Uno schermo non è rende giustizia alla bellezza di questo libro, rilegato con una spesa copertina con sopra inciso in sovrimpressione: The Planets.
Alla fine del tour saremo letteralmente assuefatti dai colori e sentiremo la necessità di ripetere l’esperienza numerose volte, maturando una nuova consapevolezza di quanto siamo fragili in tutto questo immenso universo e quanto dovremmo essere un pò più accorti su tutta la bellezza che ci circonda avvolta di un’amichevole e meno minacciosa oscurità.
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