domenica 30 aprile 2023

Alberto Massaiu - Vichinghi (Storia degli uomini del Nord)

 

Nel panorama delle pubblicazioni storico-divulgative l’apporto di Massaiu emerge come una novità più che attesa, soprattutto per la scelta dei periodi e contesti storici ai quali ci ha ormai abituato. Appassionato bizantinista, l’autore non disdegna l'approfondita ricerca su avvenimenti storici meno conosciuti ma allo stesso tempo citati se non addirittura sceneggiati, proprio come è avvenuto di recente per l’affascinante epopea vichinga.


La prima immagine evocata da “Vichinghi” è quella di feroci guerrieri, razziatori spregevoli e senza scrupoli che radono al suolo inermi villaggi per il solo gusto di conquista, obiettivo di barbara natura. Ma, oltre ai tanto noti cliché della cinematografia holliwoodiana, si celano numerosi passaggi cronologici che un minuzioso autore come Massaiu sa esporre e far scorrere nelle oltre duecento pagine da sfogliare di questo interessante volume sui popoli del Nord.

Protetti da Odino, Thor, Freyr e Freya le piratesche scorrerie vichinghe si estendono dalla Norvegia alla Scozia, Danimarca, Francia e Stati Tedeschi. La loro brutale violenza nei confronti delle comunità cristiane vittime degli attacchi sarà solo pari alla medesima persecuzione che i loro successori cristianizzati avranno per i pagani pervicacemente legati ai culti norreni.


Le storie narrate con dovizia di particolari da Massaiu sono il preambolo delle future potenze europee che dal XI secolo si tramuteranno le monarchie europee.

Ma prima di tutto questo, i vichinghi, erano quel manipolo di guerrieri assetati di conquista, ammucchiati su barche dalla testa di drago pronti al saccheggio e ritorno in patria, alternando conquiste e cura dei propri terreni come fosse la più normale delle attività. 


La parte più sorprendente è quella operata dalla Chiesa che assume un ruolo preponderante nella trasformazione di questi popoli. La capacità organizzativa di vescovi e monaci rappresenta una solida struttura sulla quale costruire un efficiente apparato statale e organizzativo. Riscossione di tasse e parola del Vangelo corrono di pari passo e dimostrano come la cristianizzazione dei popoli norreni sia vitale per la crescita di un apparato statale in grado di agglomerare la realtà di piccoli gruppi guerrieri dediti a scorrerie dal breve impatto destabilizzante.


Il passaggio da “vichinghi” a danesi, scandinavi, islandesi, norvegesi è segnato da una manciata di secoli che saranno l’incubatore di un’esperienza formativa che forgerà la caratteristica tempra dei futuri regni non meno burrascosi e sanguinari dei vichinghi che li precedettero. La caratteristica “vichinga” dedita al saccheggio di terre lontane e sconosciute li porterà a metter piede anche sul continente americano ben prima dei noti scopritori, dalla Groenlandia fino al Canada, lasciando dietro di se l’impronta di nomi e toponomastica tipici dei popoli del Nord.


Nonostante nella clessidra delle lunghe cronologie storiche questo popolo guerriero sembri durare un battito d’ali, il retaggio e l’influenza che avranno sulle terre d’approdo saranno un segno tangibile della loro presenza, caratterizzata da riti, religioni, sepolture e tradizioni riscontrabili finanche nel sud Italia. 

Il loro carattere bellico si scontrerà anche con l’impero Bizantino che non disdegnerà assoldare nei propri eserciti proprio uomini temprati del Nord alla difesa dei confini imperiali 


Questo libro ci ricorda quanto la storiografia, soprattutto nelle scuole pubbliche, possa essere cieca rispetto agli eventi non prettamente inclusi nelle vicende dei popoli che affacciano il Mare Nostrum. Massaiu, con passione e acume, risveglia la curiosità dei lettori più esigenti sulle vicende storiche di “nicchia” e, come già accaduto per Bisanzio, ci regala un altro volume da leggere e conservare nello scaffale di casa. 

La bibliografia consigliata, breve ma accurata, è un ulteriore aiuto per chi vuole soddisfare curiosità o eventualmente arricchire i propri contenuti di ricerca su un argomento così poco affrontato se non in ambito cinematografico e sensazionalistico.


Riportate le vostre lancette del tempo indietro di quel tanto da permettervi di solcare i mari del Nord in compagnia dei guerrieri più impavidi e assetati di saccheggio che le pagine della Storia vi abbiano mai raccontato.


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