In questa nuova pubblicazione Di Battista, in totale controtendenza mediatica, si appresta al racconto dei recenti sviluppi bellici sul fronte ucraino e sul conflitto Israele sponsorizzati dalle plutocrazie democratiche occidentali col supporto dei media, dediti al “racconto unico bellicistico”, proponendo la classica immagine della battaglia “Bene contro Male” dove tutto può essere giustificato e supportato dalla vittoria assoluta per la salvezza dell’umanità, forse più specificamente di quella “che conta”.
Sviluppato in appena 134 pagine, ogni affermazione è frutto di attenta analisi, studio e indagine che Di Battista porta avanti da ben prima che il mondo intero si ricordasse dell’Apartheid palestinese condotto da Israele, nella terra occupata illegalmente da ormai quasi 70 anni. Nonostante i crimini efferati perpetrati dal governo di Netanjahu nei confronti dell’etnia palestinese, priva di uno stato riconosciuto, sia sotto gli occhi di tutti, questo non ha impedito i regimi democratici europeo e statunitense di portare avanti una propaganda mediatica peggio del peggior Goebbles nazista, così presi dalle proprie menzogne da non riconoscere la tremenda verità neanche quando sbattuta in faccia: la morte di più di 14.000 bambini e altrettanti civili adulti.
Ormai viviamo in un mondo al contrario, dove un libro come questo diventa una necessità per raccontare una controstoria che ristabilisca un equilibrio nelle trame della Verità. La situazione è diventata talmente paradossale da dover ripercorrere brevemente le tappe che hanno portato ad opporre l’esistenza di due popoli come ultima ratio di sopravvivenza. A ritroso nel tempo scopriamo che gli accadimenti non sono affatto complessi come i Media ce li presentano. D’altronde la Guerra Russo-Ucraina ha fatto scuola. Infatti, abbiamo un occupato e un invasore, esattamente come nelle terre di Canaan.
Proprio il paragone tra questi due fronti pone l’accento sulle storture rilanciate dalle agenzie Ansa e corrispondenti faziosi, se non a libro paga delle linee editoriali, sono almeno al soldo della più becera politica plutocratica.
Come siamo arrivati a questo? Il processo di menzogna trova i suoi natali all’avvento della Televisione, il primo vero braccio esteso dei regimi democratici. La nuova realtà è quella raccontata dalle scatole catodiche e non quella dei corrispondenti che si trovano sotto le bombe. Oggigiorno la situazione si è amplificata con internet, e dalla semplicità del video editing. L’amplificazione e ripetitività delle notizie creano una realtà distorta al servizio di chi detiene il potere su mezzi e influenza, tanto da coprire le grida di disperazione dei più deboli. Ma da cosa è giustificato tutto questo delirio? Perché tutta questa polarizzazione del bene e del male. Semplice, come Di Battista ci spiega in dettaglio. Si tratta di una narrazione bellicista che deve essere semplice, come la contrapposizione tra bene e male, per portare il profitto direttamente nelle tasche di aziende d’armamenti. Nonostante siano gli Stati Uniti la nazione più direttamente coinvolta dai benefici delle vendite, presto scopriamo che anche Francia, Italia e Germania sono beneficiarie di profitti bellici, quindi la Guerra non è un fatto politico ma economico, redditizio e capitalistico che si serve della politica per dirottare impunemente fiumi di soldi nelle proprie tasche. Il conto, intanto, lo pagano le società con i taglia alla sanità, istruzione e ammortizzatori sociali; ormai sotto gli occhi di tutti. E non si tratta di criticare un partito o l’altro, qui son tutti coinvolti, da destra a sinistra.
Il libro si divide in due parti, trattando il fronte Ucraino e la Striscia di Gaza, entrambe accomunate dalle menzogne e dalle volontarie omissioni da parte di giornali e notiziari, ma non tutto è perduto. Di Battista stesso ha subito in prima persona l’ostracismo e accuse di antisemitismo e di esser filoputiniano per zittire la sua unica voce fuori dal coro, insieme a pochi altri. Ma la narrazione sta cambiando. Le proteste e le voci di pochi coraggiosi illustri studiosi e giornali si sono messi a urlare a rischio della propria reputazione e carriera, lanciando l’allarme su ciò che accade. Dall’altra parte il tempo e gli eventi hanno dato torto alle dichiarazioni dei leader europei, basti vedere la famose sanzioni che dovevano ridurre in ginocchio la Russia, e alle loro previsioni di vittoria totale.
Mai ci siamo trovati sull’orlo di un riarmamento delle nazioni a livello mondiale come ora. Il fronte balcanico, medio orientale e indocinese hanno iniziato a scaldarsi in tempi non sospetti, sotto la distrazione del mondo benestante occidentale ed ora ci troviamo in una realtà dove è il Sud Africa a lanciare l’allarme contro la violazione dei diritti umani, vista l’incapacità dell’Europa e altri continenti alleati nel prendere una posizione chiara contro un palese genocidio etnico di civili inermi.
Ognuno di noi ha una responsabilità nell’esigere la Verità e leggere questo libro è un primo passo verso la pressa di coscienza che non possiamo fermarci alle notizie del mondo mediatico di regime, dobbiamo esigere altre informazioni, abbiamo il dovere di informarci, di sentire più campane. L’ignoranza è l’ingrediente segreto dei dittatori e oggigiorno viviamo un revival di ineguaglianze e colonialismo travestito da aiuti internazionali. Il Denaro regola tutto, dalla miseria alla ricchezza, dalla vita alla morte, dal benessere alla povertà. Non possiamo ingurgitare ogni fesseria di chi schiamazza più forte, dobbiamo opporci e sollevare la polvere dalle scomode verità che Di Battista ci racconta, privarle del velo corrotto del Potere. Sapere è un dovere, si tratta l’unico modo per chiedere conto delle scellerate decisioni che pochi prendono per tutti. Ormai il Re è nudo.

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