martedì 29 ottobre 2013

Il comandante di Auschwitz-Thomas Harding

Alla fine della seconda guerra mondiale viene creato un team investigativo al fine di scovare i responsabili di quello che viene considerato il più l'efferato crimine  mai attuato durante un conflitto bellico, il genocidio di massa.


La vicenda percorre le vite di due personaggi opposti, il carnefice, kommandant di Auschwitz, Rudolf Höss e l'investigatore a caccia di nazisti 

fuggitivi Alexander Hanns. Vengono esposte le loro vite e le 

scelte che li hanno condotti a incrociarsi. La vicenda è un'ottima scusa per ricordare i nomi dei carnefici protagonisti del scellerato massacro di milioni di persone, ma soprattutto vengono raccontati i metodi per giungere a tale obbiettivo in così breve tempo. 

giovedì 10 ottobre 2013

Memorie di Adriano-Marguerite Yourcenar

Eccoci con una nuova recensione. Devo ammetterlo, questo libro mi ha dato non poche difficoltà, soprattutto perché la noia mi teneva agguati dietro ogni pagina; sarà ormai tre anni che l'ho acquistato e tra letture e interruzioni alternate non mi decidevo proprio a proseguire tutto d'un fiato fino alla fine, come ogni romanzo meriterebbe di esser letto.

Di sicuro ostacolo è stata la sensazione filosofica che ho percepito alla prima lettura; un fiume di parole che circonda ogni minuziosa descrizione, pensiero o azione del noto Imperatore. L'ultima settimana è stata quella decisiva, ho ripreso da capo il romanzo e non ho desistito finché non ho sfogliato ogni singola pagina, trovando la chiave di lettura che mi ha consegnato una visione d'insieme ben lontana dal pregiudizio che tre anni prima mi impedì di aggiungere anche la Yourcenar alla mia libreria.

mercoledì 11 settembre 2013

Leonardo Melis-Shardana_La bibbia degli Urim

Nonostante abbia in precedenza affermato di condividere su questo blog i miei libri preferiti, sento di doverne anche sconsigliare la lettura quando opportuno. Certo è un dispiacere non recensire positivamente un libro che d'altronde tratta temi a cui sono affezionato: Oriente, Fenici, Assiri, Egizi, e che inoltre vuole approfondire e dare lustro in particolare all'isola dalla quale scrivo, la Sardegna. 

Ma come rimanere impassibili di fronte al fottio di dichiarazioni e accuse rivolte alle incompetenze delle istituzioni, contro le quali si evince da parte di Melis un acceso rancore? A guardar bene sembra trattarsi di una crociata personale protratta per dieci anni di provocatorie pubblicazioni, che quasi distraggono il lettore dal tema che l'autore vuole illustrare.

mercoledì 4 settembre 2013

L'Attenzione-Alberto Moravia

Ancora una volta mi fiondo su un romanzo di Moravia, come si noterà è tra i miei autori preferiti. Ne "L'Attenzione" si origina la "disattenzione", e questo è chiaro dalle prime pagine del libro. Possiamo parlare piuttosto della stesura di un diario, che lo stesso protagonista ci svela essere in seguito il racconto che il lettore ha per le mani. Dietro al personaggio principale sembra celarsi lo scrittore Moravia che con esso condivide non pochi punti, sembra quasi una confessione di pensieri inconfessabili, gettati con la penna nello scrigno di un libro che usa per celare la propria anima. 

domenica 1 settembre 2013

Il sogno dello zio - Fëdor Dostoevskij

Finalmente sono riuscito a mettere le mani su questo libro. Essendo un'edizione fuori commercio ho inserito come immagine quella più nota, anche se ammetto di averlo preso in prestito dalla biblioteca che mi ha fornito una stampa del 1930 divorata dal tempo. 

Passiamo alle impressioni. Sapevo la trama fosse di un romanzo a carattere umoristico, e devo ammettere che Dostoevskij ha mantenuto la promessa. Le situazioni (almeno per il mio senso dello humor) sono esilaranti; immancabile protagonista è un principe (K.) intorno al quale ruotano le vicende di Màrja Aleksàndrovna e di sua figlia Zìna. Ma protagonista è anche la città, sperduta nel nulla e quasi prigione per la famiglia Moskàleva, di Mordàsov. 

sabato 31 agosto 2013

Thèrèse Raquin-Emile Zola

Certamente il più famoso romanzo di Zola, non posso negare il piacere provato nel leggerlo. La trama si stende su tre eventi topici: un adulterio, un omicidio e un doppio suicidio. Emile Zola nella sua penna non lascia spazio solo al romanzo, ma a veri e propri spaccati della società. Entra dentro le peggiori nefandezze che l'uomo possa perpetrare senza scordare lo stato di angoscia che ognuno subisce quando sa di non potersi più nascondere. A tratti cinico ed esilarante è un libro che non mi stancherò mai di leggere. 

Narciso e Boccadoro-Hermann Hesse

Letto all’età di 16 è un libro che si imprime nella propria mente. Come Siddharta merita di essere letto e riletto. La dualità contrastante dei protagonisti ci ricorda la voluttà che deriva dalla carne e dalla spiritualità insità in tutti noi. Accrescimento puro della mente.

Nanà-Emile Zola

Come un’articolo di cronaca locale Zola ci propone, in modo accurato e documentato, il ritratto della Parigi dei sobborghi raggiunta dagli echi dell’acclamante dichiarazione di guerra alla Prussia. Nanà regina del varietà si scopre non essere investita del dono di artista, ma riesce comunque ad incantare il suo geloso pubblico.Ago della bilancia delle passioni dei suoi mecenate, Nanà non possiede sfumature di grigio; o la si odia o la si ama. Difficile ed estroversa incarna la dualità del capriccioso carattere femminile, oscuro al sesso opposto e cagione di ormonali pazzie.

Pirandello-Il fu Mattia Pascal

Immancabile libro ormai incluso nei programmi scolastici come lettura obbligatoria. Imperdibile capolavoro di Pirandello che con raffinata comicità sdrammatizza sulla paura più grande di ogni uomo: la suocera. Sviluppato attorno al recondito sogno di evasione di ciascuno di noi, Pirandello ci porta ai confini di Montecarlo per scoprire che chiunque ha la possibilità di ricominciare, per poi svelare che non tutti i sogni sono da realizzare. Consigliatissimo.

Elogio della Follia-Erasmo da Rotterdam

Di questo libro dalla piacevolissima lettura estrapolo una frase che mi ha fatto sorridere per la sua schietta verità: l’esperienza ammaestra anche lo stolto[...].
Sacrosanta verità.

Iliade-Traduzione di Giovanni Cerri

Attraverso l'introduzione prima e la traduzione poi, il Cerri ci guida in una chiara comprensione del più eccezionale e antico poema della storia dell'uomo. La traduzione non si limita a proporre pedissequamente la narrazione di Omero ma viene "aggiornata" in modo che anche il lettore "profano" di letteratura greca possa comunque avvicinarsi al mondo epico di Dei ed Eroi perdendo il meno possibile della musicalità che l'aedo doveva proporre al suo pubblico durante i canti presso le celebri corti dell'antica Grecia. Nulla è dato per scontato e le note sono un enorme aiuto in tal senso, accompagnando il lettore passo a passo nella cronaca della battaglia più famosa di sempre. Assolutamente da avere nella propria biblioteca.

La Noia-Alberto Moravia

Non raggiunge le elevate note de "Gli Indifferenti" ma l'analisi dell'autore sull'implacabile e inesorabile avanzamento della Noia nella misera vita di chi può e ha tutto è solo il "pronao" per giungere ad un'amara verità: non sai ciò che hai finché non lo perdi. La Noia si accompagna all'Ossessione, quasi fossero a braccetto, e il povero Dino ci accompagna attraverso un fiume di noiose situazioni che si alternano senza soluzione di continuità. Di facile e scorrevole lettura, lo consiglio vivamente a chi divora libri nelle calde giornate estive sulle rive di una magnifica spiaggia.