Eccoci qua. Le prime notizie che mi son giunte su questo autore risalgono a qualche anno fa. Ogni volta si trattava di elogi; chi lo considera un luminare della materia ebraica, chi un sovversivo della cristianità, chi un demolitore delle sacre scritture. Il passo verso la curiosità è breve, quindi, complice il titolo accattivante, mi sono fiondato alla lettura accompagnato da una forte dose di fiducia e certezza che avrei sicuramente gradito il volume. Mai aspettativa fu più disattesa.
La preparazione linguistica di Biglino è indiscutibile. Si tratta di un traduttore di ebraico biblico venuto poi a scontrarsi aspramente con le pubblicazioni ufficiali della bibbia tradotte dalla CEI. In pratica si arguisce, dalle stesse parole di Biglino, che le parole dei profeti sono volutamente interpretate arbitrariamente per far emergere che l'antico testamento si leghi perfettamente al nuovo e che al suo interno si trovino realmente le parole di Dio.


