domenica 9 luglio 2017

Tiziano Terzani - Fantasmi

La guerra è una spietata divoratrice di anime. Eppure noi uomini l'abbiamo fomentata, alimentata con la follia e l'odio, esacerbando visioni sociali (il Comunismo, le Rivoluzioni) snaturate dal loro aspetto umano e mutate in macchine tritacarne senza distinzione di razza, età e credo. In tutto questo Tiziano c'era. 

Sotto l'egida della moglie, Angela Stuade, sfogliamo una raccolta di inediti ed estrapolazioni delle missive di Terzani alle testate giornalistiche italiane durante i suoi anni di corrispondente di guerra. In particolare si tratta di telegrammi, telex, anzi dispacci sugli eventi che hanno sconvolto la Cambogia al termine della guerra in Vietnam con una lente sul nuovo fronte di lotta tra capitalismo e comunismo nella zona dell'Indocina più cara a Tiziano.
In Cambogia avvenne che le idee di una nuova società si concretizzarono attraverso azioni efferate perpetrate dall'ingiustizia di chi credette di operare per il bene del proprio popolo. Tutti hanno creduto nella rivoluzione della Cambogia, quella degli oppressi. Anche Terzani che appunto si spese nelle sue indagini imparziali, velatamente a favore dei Khmer Rossi. Questi guerrieri, che nessuno ebbe mai opportunità di vedere o intervistare, salvo contarne i corpi ammassati sui bordi di una strada, sono l'unica testimonianza a giustificazione di un conflitto che pose agli antipodi i contadini contro la classe agiata. Ma non solo, qui furono in contrapposizione due società, anzi tre entità: gli americani, i russi e la Cina, ognuno che difende con pervicacia le proprie posizioni e spazi vitali.

Tutta la violenza del conflitto si è cristallizzata nelle missive e negli scatti fotografici di Tiziano. Il testimone di eventi storici entra a farne parte, questa è la magia del corrispondente di guerra. Permette a noi distanti spettatori di far parte degli orrori e delle bellezze che si svolgono in terre lontane migliaia di chilometri di distanza, semplificando tutte le complessità politiche e diplomatiche che avvengono mediante le decisioni di autorevoli personaggi dei vertici governativi. 

A distanza di tante decadi questa raccolta di dispacci ci permette di conservare la memoria di un tremendo conflitto, uno dei tanti che Terzani ci ha raccontato, forse nella speranza che divenisse un monito per le genti future. La guerra trova le sue fertili ragioni nell'assenza di dialogo, di rispetto e civiltà. E noi siamo tenuti a raccogliere e conservare questo scrigno delle peggiori bassezze umane affinché gli errori, anche morali, non siano più perpetrati nei confronti delle genti.  

Se non siete lettori di questo grande viaggiatore del '900 allora questa è l'opportunità per scoprire un uomo che ha scoperto un Mondo di cui tutti noi facciamo parte. Che altro dire, acquistarli tutti è sicuramente un buon inizio. Buona lettura! 

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