Angela Terzani Staude - L'età dell'Entusiasmo

Descrivere l’impatto di un libro sulla coscienza di un lettore è tra la più ardua delle sfide, soprattutto se tra le mani hai una storia mai raccontata prima, anzi, una vita rocambolesca, costellata di successi e fallimenti che hanno segnato l’avventuroso cammino di chi affronta le proprie sfide e coglie le opportunità senza mai guardarsi indietro. Si tratta di un manuale del vivere senza paure, un trattato ricco di riflessioni, passioni e numerose lezioni apprese un pò per caso un pò per ardimentosa volontà. 

La Staude ci regala uno scritto atteso ormai da tempo, a completamento delle diverse testimonianze donateci dal compianto Terzani. D’altronde non è nuova a questo tipo di sfida, già polemicamente autrice dei volumi Giorni Giapponesi e Giorni Cinesi, in questo caso attinge dai propri diari i ricordi, le sensazioni, lo stupore, le preoccupazioni e la leggerezza che caratterizzano le volubili vite vissute in tempi di grandi cambiamenti. La coppia attraversa decadi di sconvolgimenti personali e globali sempre con i piedi per terra, consci dei propri limiti ma animati da un forza vitale che diventa vera fonte d’ispirazione per le nuove generazioni, una spinta al non arrendersi e mordere ogni attimo della vita stringendo tra le mani il pieno valore del tempo concesso. 

Si parte dall’infanzia vissuta nella semplicità di una Firenze, che tutti avremmo voluto conoscere, fino all’incontro con l’imprevedibile Terzani, Angela conosce la felicità di un’inusuale famiglia circondata dall’arte, dal respiro internazionale, fra gioie e prime ristrettezze causate dalla Guerra. Questo non sarà d’impedimento allo sviluppo di una particolare curiosità e senso pragmatico, essenziali per resistere all’ombra di un personaggio monumentale come il marito. I primi anni insieme, i tira e molla e tutte le insicurezze giovanili sono riportate con dovizia di particolari; entriamo letteralmente tra i pensieri della coppia incorniciati dai viaggi, gli incontri e aneddoti conservati nei diari, memoria fisica di emozioni lontane. 

Si parte leggeri e man mano che la vita di coppia prende forma la Staude si rende conto di dover lottare per il proprio spazio ma allo stesso tempo di concedere tanto agli altalenanti umori di Tiziano, sempre insofferente alle gabbie della società, come il lavoro presso l’Olivetti che “ti porta dalla culla alla tomba”. Sarà proprio lei a spingere il marito a diventare giornalista, con tutti i rischi che ne conseguono, una scelta che si rivelerà lungimirante, nonostante il rischiosissimo salto nel buio verso un domani incerto da cui chiunque vuole trovare riparo.

Tutto il libro procede seguendo le svolte improvvise, determinate dal caso o dalla volontà della coppia. Pagine di personaggi illustri, dandy, artisti, scrittori, oratori, professori, incontri fortuiti, salotti illustri. Ogni incontro si lega al successivo e ognuno è determinante nella realizzazione dei propri sogni, tutto sembra correre sul filo di una parca che tesse i vorticosi destini della vita. La fortuna, se esiste, elargisce premi agli audaci, e in questo aspetto Angela e Tiziano sembrano provenire da un altro pianeta. New York, Singapore, Saigon, Laos, sono solo alcuni dei luoghi, anche esotici, presenti nei ricordi di paesaggi, sapori e profumi di mondi ormai dissolti dal capitalismo che avvolge le nostre esistenze. 

La nascita dei due figli e la ricerca di solide basi su cui costruire una famiglia spingono entrambi a continue sfide personali e di coppia fino al coronamento del sogno di Tiziano: essere presente quando gli eventi storici imprimono svolte impensabili. La fine della guerra in Vietnam sarà uno di questi momenti al quale Terzani non mancherà, marcando quel confine di corrispondente di guerra tanto desiderato a coronamento delle fatiche imposte, in fin dei conti, all’intera famiglia.

Attesissima uscita, tanto da occupare la copertina de Il Libraio, questo libro si farà largo a suon di passaparola, un suggerimento d’acquisto che lascerà ai lettori l’ultima parola sul valore di questo scritto. Potrà essere riposto sullo scaffale donando ricchezza culturale per aver intravisto un’alternativa alle scelte imposte dal grande disegno sociale capitalistico, o addirittura scuotere la mente di qualche giovane pronto a farsi ispirare dal rischio di un’alternativa proiettata verso l’ignoto. 

Trasformare un’idea di vita in un’avventura è possibile solo se il coraggio che la sostiene viene alimentato giorno dopo giorno, come nelle pagine di questo libro che forse un giorno troverà un posto di rilievo nella vostra di libreria.