L’urbanistica, questo è il concetto
che Le Corbusier vuole analizzare in questo piccolo ma articolato saggio, anche
se un po’ datato. Oltre allo sviluppo di competenze tecniche, l’architetto
ricorda le necessarie competenze d’obbligo nell’arte del costruire: non solo
tecnica ma anche coscienza.
L’urbanistica segue di pari passo l’architettura,
ma non intesa ad avvolgere l’uomo, a obbligarlo in percorsi caotici del vivere
quotidiano, piuttosto è un’architettura funzionale che persegue lo scopo della
‘gioia di vivere’. Luce, economicità, resistenza, efficienza convivono in
totale armonia per risolvere il nuovo malessere moderno, quello della società
industrializzata; un treno impazzito che ha mutato in breve tempo il volto
delle società rurali, ha calamitato la transumanza di popoli dalla periferia al
centro delle città, nuove promesse del benessere contemporaneo, chimera di una
nuova vita coronata di successi e gioie quotidiane.




